La città vince tutta insieme con i suoi nomi nello sport, nello studio, negli affari, nella ricerca. E la “vola”, senza dubbio, per qualità e quantità del giorno delle eccellenze.
I “Nun ci semu ca testa”, con la loro notoria verve hanno aperto la serata. Dirette dal maestro Nella Caruso e dal pianista Alessandro Strano, esprimono tecnica e vitalità e misurata teatralità a ogni apparizione.
L’ouverture-medley ha creato le giuste vibrazioni per smorzare l’istituzionalità di un happening prezioso. Appuntamento tradizionale, come detto dal sindaco Sebastiano Scorpo: “La città vuole premiare le proprie eccellenze – ha premesso – nel 2016 si è aperta la villa comunale, è stata completata la zona artigianale, il nuovo museo, l’anfiteatro Rosa Balistreri”.
La carrellata include la riapertura della Caserma dei Carabinieri. Il presidente del consiglio Comunale, Manigrasso, ha espresso il suo orgoglio: “Nella mia casa è bello vedere tutte queste qualità riunite insieme”. Suggestiva la proiezione della Solarino di un tempo, quella San Paolo che si proietta con i suoi brividi lungo la schiena dei portatori. Quella Solarino generosa e aperta, sempre sul sentiero della tradizione, non rinnegando la ricerca.
Il primo conferimento di eccellenza è andato all’avvocato Daniela Calafiore, distintasi nel campo legale. Non poteva mancare il “nostro” Seby Burgio, pianista affermato. Premiati nell’arte del combattimento gli sportivi Puglisi Fabio, Salvatore Carrubba, e il neocampione mondiale, Giuseppe Inturrisi. Altro atleta, il vicecampione italiano di karate, Michele Mannuccia. Sempre in ambito atletico, onori per la velocista Alessia Carpinteri. C’è spazio per il saper fare culinario: e non poteva mancare Pippo Mangiafico, noto per la professionalità artigianale, presentatosi in abito da chef, la sua veste naturale. Salvatore Calafiore, imprenditore locale, ha ritirato il premio per l’azienda fondata dal padre. Quindi lo stilista Salvatore Amenta, noto per aver “vestito” i personaggi del jet-set. Il financer Marco Garro, fra gli eccellenti ha fatto da preludio all’algoritmista Sebastiano Galazzo. Quest’ultimo ha sviluppato capacità dei software per avvicinarsi alla vera intelligenza artificiale, superiore ai competitors più importanti al mondo. “Facebook, Microsoft e altri non possono fare tutto. L’interpretazione del linguaggio naturale non è stata sviluppata dai social, infatti. L’interazione avverrebbe in linguaggio naturale”. Quindi il dovuto attestato al giovane pasticcere, accademico del cioccolato, Tommaso Morara. Da non dimenticare il Businessman, profondo conoscitore di Wall Street, Salvatore Mazzotta. “Sono molto legato a questo paese anche se manco da 30 anni, E nonostante le distanze, vengo più volte a trovare gli amici”. Una testimonianza che cristallizza l’esser solarinesi. Pasquale Aparo, docente, ha consegnato l’attestato ad Alessia Tuccitto per i suoi successi in atletica. Paolo Cianci, anche lui atleta della serata. Tutti giovani che tengono alto il nome della cittadina. Per la corsa campestre, la giovanissima campionessa di corsa su strada, Giorgia Prazza, ha calamitato ammirazione. Il “presidente” Paolo Gozzo, premiato a buon diritto per la sua vita spesa per lo sport. Per il Karate, un altro talentuoso: il riconoscimento di benemerenza di sesto dan al Campidoglio dalla FIK, Francesco Mannuccia.
Di rilievo anche la presenza di Paolo Fai, scrittore a tutto campo, e d’indubbia levatura culturale, insieme a Santo Burgio. Il ricercatore in nanotecnologie, Giuseppe Calafiore, completa un puzzle scientifico di prim’ordine.