“E’ un momento di aggregazione ospitare l’Unicef a scuola – ha premesso il dirigente scolastico -. La riflessione sul dono è metafora di vita, necessaria allo sviluppo individuale. I ragazzi sono stati coinvolti, insieme ai docenti e al personale Ata nel raggiungere una più compiuta comprensione del donare se stessi. Un particolare ringraziamento alla Società Studio Flora, oggi qui, e alla soprano, Manuela Infalletta, che canterà l’inno di Mameli”.
La giornata s’è aperta con lo speaker ufficiale, il docente Marcello Gervasi: “Il mese è dedicato ai nonni, radice dei nuclei familiari – ha detto – e la disponibilità, oggi, del sindaco, della vicepresidente nazionale Unicef, Carmela Pace e la referente locale, Liliana Negro, testimoniano un impegno sociale inesauribile”.
Di rilievo l’intervento della professoressa Mariannella Mangiafico Valenti: “Il preside Bonanno è ammirevole per la sua disponibilità, perché è un volano per la scuola – ha rimarcato – .
Attraverso i progetti educativi, l’utenza avrà un piano di azione degno di una scuola di queste tradizioni. I valori della famiglia sono essenziali per la crescita emotiva e relazionale dei giovanissimi, all’interno della famiglia-scuola”.
La vicepresidente Unicef, Pace, ha fatto leva sul rispetto delle norme, necessario al libero sviluppo dell’individuo: “L’unione famiglia- scuola è imprescindibile per una Italia più corretta, con cittadini leali – ha detto – . Ogni bimbo che nasce, istante per istante, è una piena identità. Noi lo diamo per scontato, ma ciò non avviene in ogni parte del globo: facciamo sì che sotto qualsiasi cielo, possa avvenire”.
Apprezzati gli interventi canori della soprano, Manuela Infalletta, e dei musicisti della Società Studio Flora, oltre agli sbandieratori, coordinati dal docente Paolo Buccheri. Gli alunni hanno prodotto riflessioni e analisi con i loro elaborati, catalizzando l’attenzione degli astanti per il loro significato valoriale.