Non solo Natale: l’iniziativa dei musicisti, nata per consolidare la tradizione canora delle festività si è rivelata un’ulteriore conferma artistica per il quartetto esibitosi al Teatro avolese. Il duo Infalletta-Drago, consolidato da anni, si conosce a memoria, il pianista, con i suoi virtuosismi, ha creato quel tappeto armonico necessario alla riuscita del concerto.
Di grande pregio la performance del violinista Christian Bianca, dalla precisione e dalle accentuazioni (soprattutto sulla Czardas) davvero da brivido. I cantanti: impeccabili, padroni del palco, accorati, hanno interpretato un repertorio che spazia dalla musica tradizionale siciliana alla romantica melodia napoletana. Importante il “corpus” della voce di Guastella nel repertorio partenopeo e quello della collega Infalletta. Della soprano abbiamo scritto tanto: e molto ancora si deve scrivere. La sua potenza cristallina, che tiene la nota anche al limite della sua frequenza, è un dono di natura, insieme alla agilità vocale ed i virtuosismi non fini a se stessi. Ma è anche il frutto di sacrifici e di costante impegno personale. La musica non ti lascia..se non la lasci. Il messaggio dei maestri , in fondo, crediamo sia sempre questo: la musica è avere un linguaggio, una grammatica del Tempo consolidata e un’autocoscienza che oggi, purtroppo, mal si concilia col mainstream generalista che obnubila le nostre radici per le quali ancora andiamo famosi nel mondo.