La strada si sgretola, non si può più attendere: Michelangelo Giansiracusa fa riferimento ai 250 mila euro disponibili per i tre settori del percorso montano e per tutta la provincia. Sono strade, soprattutto quelle di contrada Giambra, dove l’insidia della caduta massi è sempre in agguato.
Le piogge odierne evidenziano le magagne di una vegetazione estirpata dagli incendi lungo i costoni rocciosi delle ripide discese montane: “I fondi dovranno essere divisi in tre zone – ricorda – e bisogna intervenire proprio sulla “Giambra”. Da settembra in poi, le precipitazioni s’intensificheranno, innescando sempre maggori pericoli: le buche diventeranno voragini. Ho detto alla Provincia che faremo di tutto per intervenire in somma urgenza, qualora non si rispettassero le tempistiche d’intervento.
“I nostri pendolari – continua – non possono permettersi il lusso di arrivare alla maremonti percorrendo decine di chilometri in più, su strade insicure”.
Strade sulle quali l’apparato-Provincia, ormai, non interviene da anni. E questo stato di fatto, per uno dei borghi più belli d’Italia, lindo, dov’è difficile trovare una cicca di sigaretta per strada, non è tollerabile.