Non solo mare, ma anche teatro, di scena all’Istituto “Volta”. La manifestazione legata al ricordo del maestro Nando Amato è giunta quasi al ventennale e la moglie, Marilena Gissara, è fiera del risultato fin qui conseguito. Non avrebbe accettato che proprio il mare, dove Nando è andato via, ne obnubilasse il ricordo. La serata, presentata da uno degli stessi docenti, Marcello Gervasi, in sostituzione – come ha fatto notare il preside, Renato Santoro – della “voce” di Floridia,Elio Miano, è scorsa fluidamente. Gervasi ha premesso come il mito di Polifemo, Aci e Galatea, fosse abbinato al concorso “Amore per il mare” per le sue simbologie. “Ringrazio i docenti – ha detto Santoro – vera anima della scuola perché hanno avuto un’altra bella “macchina” a sostenerli, vale a dire il personale di segreteria e il personale ATA: posso dire di avere un bello staff. Marilena, da 19 anni, è colei che ha messo in moto questa manifestazione”.
“Con orgoglio sono qui – ha rimarcato il sindaco, Gianni Limoli, insieme alla sua giunta, al vicesindaco Salvo Burgio, agli assessori Tiziana Bordonaro, Salvatore Pappalardo e al Presidente, Antonio Caccamo -. In questo periodo i fine-anno scolastici sono eventi molto importanti, significativi per la nostra città, a qualsiasi livello: tutti eventi impegnati socialmente e culturalmente; sono sostenuti dai docenti e dalla intelligente collaborazione delle famiglie. E’ importante quest’armonia, viste le notizie di cronaca che ci provengono da ogni parte d’Italia. La sintonia che anima queste rappresentazioni, lascerà un messaggio culturale e vitale importante ai nostri ragazzi: la conoscenza”. Il docente Mario Bonanno, che ha speso più della metà della propria carriera scolastica, si è sentito di condividere l’esperienza da palco: “Le scuole – rivolto al sindaco – possono ben renderla lieto che del messaggio civico, culturale e di condivisione: questo è il concorso antesignano di tutti i concorsi, grazie alla determinazione di Marilena, affinché ambiente e legalità siano sempre collegati”.
“Non riesco a non emozionarmi – ha accennato proprio la Gissara -. Devo render grazie ai genitori e agli alunni. Il concorso è nato attraverso la partecipazione di tutti i colleghi e amici di Nando. Un pensiero di particolare plauso all’infaticabile Enza Failla e a tutti gli istituti floridiani. Mi avrebbe spaventato l’idea che la gente potesse dimenticare Nando: ma lui è ancora qui con noi, anche se non fisicamente”.
Premiato un dipinto da parte della giuria formata dalla dirigente scolastica del “Gagini”, Giovanna Strano, dal professor Massimo Capodieci e dal professor Salvo Bonnici, dell’Istituto d’Arte “Gagini” di Siracusa: “Ogni elaborato ha racchiuso un bel sentimento che vien fuori dai ragazzi, in grado di rappresentare, in centinaia di elaborati – ha detto – la consapevolezza dell’apprendimento e dei temi sociali. L’ambiente, come la vita, è un dono. Lo porteranno dentro per costruire meglio il domani. L’elaborato premiato sintetizza in silenzio, minimalismo e senso della ricerca”. Ad aggiudicarsi la palma di miglior dipinto i giovanissimi della primaria, della terza B, Ester Garofalo, Mariavittoria Bilardi, e Lucia Mudanò (secondo comprensivo “Volta”). “Forte carica espressiva attraverso il silenzio degli abissi e la sincerità del colore” i cardini del giudizio finale. “L’ideazione dei giovani – ha asserito il tenente di vascello, Bonanno, premiando i video sul mare – ha, ancora una volta espresso la loro capacità di saper cogliere gli aspetti più importanti legati alla salvaguardia ambientale: abbiamo scelto il video dei ragazzi della terza E e C dell’Istituto Quasimodo, che denota un lavoro di squadra veicolato con la costruzione di una storia molto originale”. (La giuria, oltre all’ufficiale Anna Bonanno, era composta dai docenti Emilia Musumeci, Anna Abramo e Domenico Catalano, del CUTGANA, il Centro Universitario di Catania per la tutela e gestione degli ambienti naturali e di agro-ecosistemi).
Lo spettacolo teatrale, ispirato al mito di Aci e Galatea, sapientemente condotto dal regista Giancarlo Latina, ha chiuso la serata evidenziando il brillante entusiasmo dei ragazzi delle quinte e di terza media, nel mettersi in gioco con appropriato linguaggio gestuale e scenico, fattori piacevolmente plasmati e resi fruibili dal loro impegno e dal supporto dello stesso regista. E un’altra volta Nando, il suo ricordo, la sua umanità, ha rischiarato l’essenzialità dei valori in cui si era sempre riflesso sulle onde del suo mare cristallino.