E’ Gaetano Costa, avvocato, ma soprattutto uomo dalla profonda umanità a parlare dei due capisaldi su cui occorre continuare sulla via della sconfitta del male ancora non debellato, che purtroppo coinvolge la maggior parte delle famiglie. Misurato, e comprensivo, ci avverte di quanta strada, ancora, si dovrà fare. “Floridia vuole vivere” ma non solo Floridia. Ci si chiede “perché”, sgomenti difronte a quanto accade, ma è nella prevenzione e nell’apporto psicologico il perno su fare trincea. La Lilt è qui da Gennaio, ancora presto per fare bilanci. Ma il lavoro c’è. “In un mese e mezzo – dice Costa – le persone si sono avvicinate alla struttura sia per necessità, sia per esigenze effettive. Abbiamo molte richieste che vengono accolte in modo positivo: la gente ha capito che la prevenzione è la chiave di volta, non ci stancheremo mai di ripeterlo. Il presidio delle malattie antitumorali quindi, non è solo un fatto sanitario e basta. Lavoriamo sugli aspetti di natura intimamente connessa alla mente e all’anima. Una psicologa presta la sua opera gratuitamente, in tal senso. Abbiamo avviato una session di trucco per le malate oncologiche”. Il trucco non è da prendere sottogamba, tutt’altro. Un ombretto o un fondotinta non risolvono, ma aiutano ad aggrapparsi a una ripresa sempre più certa. “Per una donna è fondamentale sotto tutti i punti di vista. La cura del proprio aspetto è una componente indissociabile dalla propria interiorità ed è un approccio vincente sulla malattia”. E’ l’inizio di un nuovo percorso: “E’ la prima tappa – conclude – che abbraccia la gente di Floridia”.