È Nino Di Mauro, del comparto agrumicolo, a ri-lanciare l’allarme-invasione arance straniere: un’invasione che potrebbe essere fermata, o almeno contrastata attraverso efficaci politiche agricole europee.
“Le arance sono per terra – premette – soprattutto per la condizione climatica non favorevole: le forti precipitazioni hanno determinato quest’ulteriore problema. Il settore è in crisi sia sul versante dei produttori, sia per i commercianti”. La concorrenza straniera? ”La globalizzazione non aiuta – osserva –. Proprio per questa ragione i nostri politici europei devono imporre dazi superiori. Già facciamo enormi sforzi a esportare i nostri prodotti: i politici comprendano che l’aiuto è essenziale per non soccombere”. Le iniziative ufficiali a sostegno delle arance e dei limoni sono relative, a suo avviso. “Con questa burocrazia dai mille lacciuoli, non servono, di fatto” commenta. Controproposte? “Abbassate il costo del lavoro in agricoltura e, soprattutto i carburanti alle stelle, ormai cammina tutto su gomma”.