Monica Infalletta: “I cittadini non possono fare da bancomat agli sprechi”.
“Ritengo gravi e pesanti le dichiarazioni del sindaco in merito alla situazione contabile in cui versa l’Ente, dopo ben nove mesi dal suo insediamento. “Noi del movimento 5 stelle – dice la Infalletta – già in campagna elettorale avevamo detto, in tutte le salse della grave situazione in cui versavano le casse comunali. Eppure, il sindaco Limoli continuava a promettere di tutto e di più. E aggiunge: “Se andate a rivedere i suoi comizi dove prometteva bollette Tari gratis per tutti con il sistema carretta caretta – finanziato interamente con i fondi europei, oltre alle bollette idriche a 10 euro pro-capite, i cantieri comunali a 500 euro al mese per centinaia di disoccupati (ormai più che depressi da questa cronica condizione umana), il canile per 300 cani “interamente finanziato dalla regione”, senza dimenticare il centro megafieristico da 100 miliardi delle vecchie lire, contemporaneamente alla rinuncia della indennità per intero da parte della sua amministrazione, allora, occorre fare altre osservazioni”. Il consigliere, peraltro, ci ha mostrato le numerose interrogazioni inviate per conoscere lo stato delle cose nella finanza comunale. “Cosa più importante – aggiunge Monica Infalletta – era il sentirsi dire che nessuno avrebbe mai più vessato i cittadini floridiani. Ma ora, ci si dice che aumenterà la Tari, l’idrico, e in più i cittadini dovranno sobbarcarsi le spese per i libri della scuola media, le spese per le feste, la mensa, fino ai debiti fuori bilancio, alle loro retribuzioni e chissà quant’altro”. Ma, e c’è un ma: “E’ normale procedere sempre in affidamento diretto, ovvero conferendo incarichi anziché andare in bando? In tutto questo nessuno parla mai di rifornire le casse comunali risparmiando sulle spese e sugli sprechi, poiché viene molto più semplice far pagare tutto alla gente, usata come bancomat. Altro che paradiso fiscale, com’è stato detto recentemente”. E conclude: “Se il sindaco e l’amministrazione hanno certezza – come affermano – che sia stato prodotto un danno economico all’ente, allora si portino tutti, ma proprio tutti i documenti in Procura, in modo da accertare eventuali responsabilità”. Ultima osservazione: “Se la situazione è così drammatica, invece di tagliare i servizi, perché non muoversi verso i bandi europei, cui non si partecipa?”.