RITARDI NEI PAGAMENTI, NESSUNA LIQUIDITÀ: PERCHÉ CHI CI HA PRECEDUTO NON HA RISOLTO QUESTO?”
Parte l’ufficio delle riscossioni la settimana prossima: sarà una sventagliata di bollette.
Ma il lavoro manca.
L’atmosfera è cupa in press-room: l’iniziale resoconto dell’assessore al Bilancio, Tiziana Bordonaro, è puntuale e non lascia spazio a grandi margini d’interpretazione. Il sindaco, Gianni Limoli, è ancora più netto, occorre onorare i debiti contratti dal comune e i debiti fuori bilancio, che rappresentano un’altra grande problematica. “Paghiamo quei ritardi. Peraltro sono state impegnate delle spese che non avevano il corrispettivo in liquidità. E gli imprenditori, da mesi, fanno la fila alla mia porta per le loro spettanze. Ai servizi dobbiamo corrispondere più di 500 mila euro, all’Enel bisogna pagare più di 800 mila euro, e per i conferimenti in discarica, circa 1 milione e 300 mila euro. La refezione scolastica, ad esempio, necessita di 80 mila euro: sono troppi i ritardi di pagamento, per questa ragione, se non dovesse funzionare l’ufficio di riscossione, siamo nei guai, in uno stato di fallimento totale. La cosa non è nata ora, nasce da prima, dal 2015. In questi anni non è stata inviata alcuna bollettazione”. Limoli rincara la dose contro la precedente amministrazione: “Non ha fatto nulla per recuperare i crediti che oggi non possiamo più riscuotere. L’Ufficio dovrà funzionare, altrimenti sarà fallimento e dovremo annullare tutti i servizi importanti per la città; sarà necessario rendicontare alla Corte dei Conti il perché di questo momento: una situazione che non riguarda solo questi miei sette mesi; di questo saranno chiamati anche gli altri sindaci a rispondere. Il tunnel è nero, profondo. C’è stata trascuratezza, per tal ragione non riesco a capire le lamentele dei responsabili PD su piazza Nassiriya o su un tombino che appartiene alla Sip”. Malgrado tutto, Limoli, dopo aver accennato alle problematiche relative ai locali pubblici, è fiducioso per il futuro. Tutto ciò malgrado gli aumenti nelle tariffe: l’idrico subirà un innalzamento compreso fra il 10 e il 20 per cento “ma con una maggiore dilazione e senza mora nei pagamenti.” Tiziana Bordonaro ha sottolineato alcuni passaggi: “La situazione reale trovata è questa: l’Ici, fino al 2011 ha avuto un ruolo coattivo di un milione e 750 mila euro e delle riscossioni pari a 140 mila euro. Per il 2012, su un ruolo di 740 mila, le riscossioni sono a 140 mila euro; il trend è analogo anche su altre voci. La crisi di liquidità che attraversa l’ente è questa e non comprendiamo come sia stato possibile non affrontare tali problematiche dalle passate amministrazioni. Io, da revisore, ho sempre evidenziato la lentezza delle riscossioni”. Insomma, sarà una Pasqua di vera “Passio”.