
È braccio di ferro fra Carianni (che aveva pure interrogato sul degrado di Piazza Nassyria e Piazza S. Lucia), Infalletta, e i due PD contro il sindaco Limoli. “Videosorveglianza” invoca Carianni per il difficile momento dell’inizio-differenziata: da Corso Di Vittorio fino a piazza caduti di Nassiriya e campagne limitrofe, oltre a via Pio La Torre. Insomma, i punti strategici. “Purtroppo, l’amministrazione disattende gli impegni lasciando scoperti cimitero e Villa comunale – sottolinea -. Eppure la petizione sulla Villa è una questione importante”. Ma non solo: legge l’ordinanza del Presidente della Regione sui rifiuti: “Sono misure urgenti per incrementare la raccolta differenziata: prevedono come i sindaci dei comuni che non svolgano efficace raccolta differenziata senza raggiungere i minimi previsti dalla legge (65 per cento), siano obbligati a incrementarla variando le modalità di raccolta, con passaggio alla raccolta porta a porta, e dismettendo i cassonetti. Il sindaco, invece, emana solo una ordinanza del 15 giugno. Bisogna dire alla città che l’incidenza della indifferenziata, ricadrà sulla tariffa per i cittadini, che avrebbero risparmiato, invece, col sistema Carretta caretta: il testo sull’ambiente contempla strumenti straordinari. Ma la maggioranza non è mai stata coesa”.
“Siamo più sporchi di prima – osserva la pentastellata Infalletta -. Fra i cittadini la confusione è enorme. Per raggiungere buone percentuali, sarebbe occorsa una capillare informazione. Invece, assistiamo ai bandezzi da un’auto, ed a una riunione di due giorni per la distribuzione di sacchetti. Ma sarebbe stato necessario agire prima, coinvolgendo associazioni di categoria. Alla fine, è stato profuso tanto impegno per la sagra della Pipitonella – ironizza -. Siamo indietro di 10 anni. Bisognava passare subito alla raccolta porta a porta: l’Ordinanza presidenziale vi conferiva tali poteri. Adesso, dovete andare a fare una gara in tempi brevi”. Bonanno è caustico: “Non ci resta che piangere – . La città è rimasta senza Consiglio Comunale, e in condizioni gravi, dal 5 maggio. Annaspiamo in un mare di rifiuti; invece si pensa alla sagra del pesce: potrei comprenderla a Marzamemi, non qui. E tre giorni fa il sindaco sostiene che Floridia abbia raggiunto il più elevato livello socioculturale: addirittura saremmo “illuminati”. Non è accettabile che l’assessore alla Ecologia non sia in aula. Il sindaco ha parlato di ritocchi ai piani tariffari. Ma non è così. La gente non ne può più: voteremo ciò che è necessario per la città senza chiedere nulla in cambio”. Vassallo rincara la dose: “Come si fa ad autoincensarsi – rivolto a Limoli – e ripetere annunci, col sottotitolo “lo faremo”. Ci riferiamo alle centinaia di posti di lavoro, alla riduzione dei costi dei rifiuti e delle bollette. Mi sono sforzato di confrontare ciò che lei sostiene pubblicamente, sconfessato dalla realtà dei fatti. Una sindrome da distacco dalla realtà. Il programma elettorale basato sul Carretta caretta non è rispettato e non c’è una solida maggioranza. Informazioni per la gente? Sulla immondizia, i front-office non sanno cosa dirti”.
La risposta del sindaco: “I toni accesi provengono naturalmente da chi ha tentato di governare per 5 anni – dice -. Non avevano la maggioranza. Sanno ben accusare: proprio da loro che in 5 anni non hanno fatto nulla. Voi – rivolto al PD – avete desertificato la Piazza centrale. Noi facciamo miracoli con l’ausilio delle associazioni. Le sagre? Basta chiedere agli esercenti per capire se abbiano guadagnato o meno. Tutti mi hanno detto di aver tratto profitto dalla sagra del mare. E continueremo a portare rappresentazioni al centro”. Sulla differenziata: “Un fatto serio, abbandonato dalla precedente amministrazione: il 25 gennaio 2018 è stato appaltato il servizio di spazzamento e raccolta per 4 mesi – rammenta – e il 18 giugno è stato consegnato. Ora cerchiamo di far seguire la differenziata anche alle periferie. Una raccolta che non si fa bene neppure al centro: molti sacchetti della indifferenziata finiscono, infatti, ai margini. Per questa ragione partirà subito il servizio di vigilanza, poiché non si può conferire altro di quanto previsto in quel giorno. L’assessore al ramo ha previsto una differenziata – assicura – anche nelle periferie. L’informazione la facciamo porta a porta, insieme ai vigili. Alla fine dei 15 giorni, vedremo come risponderà la periferia, poiché Il quantitativo d’indifferenziata resta invariato; ciò significa che il centro non esegue correttamente. Non dobbiamo superare quel limite che ci costringerebbe a conferire all’estero”.
A tarda notte il regolamento per l’Ispettore ambientale viene approvato con maggioranza risicata. Amareggiato Carianni, che avrebbe voluto maggiore condivisione.