L’emergenza continua sotto il “Morandi”, per assistere gli sfollati: non c’è tempo da dedicare allo choc emotivo. Bisogna esser lucidi: in sintesi è l’azione. “Le misericordie piemontesi e liguri stanno facendo un lavoro enorme: in prima battuta ci occupiamo degli sfollati, al Buranello, per un primo supporto, insieme all’Ordine di Malta”.
Da non dimenticare l’apporto della Misericordia Vds Fiumara e della Misericordia Ponente Soccorso, sempre sincronico. È ancora emergenza: “Le famiglie arrivano, vengono censite, e poi, vengono collocate in case di riposo o alberghi: noi facciamo il primo step sanitario e, successivamente, il necessario sostegno morale”.
La Misericordia Genova Centro, insieme alle consorelle piemontesi è un serbatoio inesauribile di energie, in un momento in cui la preoccupazione, mista a speranza, di ritrovare altri superstiti, è forte. Com’è forte il dolore che ancora, crudo, si sprigiona da quel cemento-killer: “Siamo concentrati sui funerali di domattina: sicuramente i dispersi ci sono ancora, così come ha detto il nostro premier, Antonio Conte.
Da 10 a 20 persone dovranno avere una risposta. La Misericordia, ha prodotto più di quello che avrebbe potuto fare, superandosi: è nel nostro spirito”. La Sicilia, con cento associazioni di Misericordia, viene elogiata per la vicinanza dallo stesso Fracchiolla. Sono un po’ tutti stremati “gli angeli del soccorso”, che operano parallelamente ai Vigili del Fuoco, alla Protezione civile – col suo Capo, Borrello – e a tutte le forze in campo. “Non sappiamo ancora cosa ci aspetti nelle prossime ore: sicuramente abbiamo bisogno di essere supportati, anche con la preghiera. La chiediamo ai nostri confratelli, agli italiani.
Il nostro sindaco, Bucci, ci spinge ad essere positivi: Genova non si piega. Occorre superare un momento difficile, tragico, in cui compiere un dovere che va “oltre”. Genova ripartirà, statene certi. Facciamo sì che da questa disperazione si riparta: alla Sicilia, chiediamo di unirsi con la preghiera, con le migliori intenzioni, tangibile supporto al nostro operare”. Ed è nella umiltà del servizio, nella compassione del darsi per condividere, che affiora, ancora una volta, la grandezza e la nobiltà del lavoro dei volontari.