È stata una due giorni di formazione organizzata da “Area Emergenze Misericordie d’Italia” presso il polo logistico della Misericordia di Prato. Un weekend a cavallo tra formazione e scambio di conoscenze, volto a stabilire le strategie per la comunicazione nell’ambito delle situazioni di emergenza.
Potrebbe essere questo il breve riassunto del workshop svolto tra sabato 12 e domenica 13 maggio presso la Confraternita di Misericordia di Prato e organizzato da “Area Emergenze Misericordie d’Italia” che ha radunato 18 volontari provenienti da ogni parte d’Italia per riflettere sulle modalità con le quali devono essere trasmesse le informazioni nei contesti operativi, in particolare quelli nei quali è coinvolta la Protezione Civile, ma anche nelle situazioni di emergenza sanitaria.
Tre sono i volontari provenienti dalle Misericordie Siciliane e più precisamente siracusane, infatti provengono dalla Misericordia di Floridia e Rosolini.
Oltre alla formazione vera e propria, con personale qualificato che ha presentato ai volontari le modalità e le legislazioni relative alla trasmissione di informazioni e di fotografie in contesti a rischio, con particolare attenzione ai problemi dei social network e della privacy, una ampia parte degli incontri ha visto non soltanto i formatori ma anche i “volontari”, portare le proprie esperienze personali sviluppate sul campo. Particolarmente significativa è stata la testimonianza di Marco Quinti, un fotoreporter che ha messo a disposizione degli ascoltatori il suo enorme bagaglio di esperienza di reportage su situazioni a rischio ed eventi catastrofici, incluso il terremoto di Haiti del 2010.