Il dirigente scolastico, Mario Bonanno: “Passo essenziale, i computer, i telefoni, sono sempre più dannosi per la psiche dei ragazzi”.
La Bozza, spiega Pavano, ripartisce le competenze sul come fronteggiare il problema: di fatto è un piano d’intervento operativo. “Ad essere interessato dal progetto – spiega Pavano – non sarà solo il “Volta”, ma altre scuole distribuite sul territorio nazionale: il “Principe di Napoli” di Augusta, un istituto superiore di Pescara, un istituto comprensivo di Venezia e l’Itis di Parma”. Il team di tecnici fornirà degli strumenti pratici ai docenti per far sì che ogni “attore” del programma possieda le effettive competenze per intervenire: dalla competenza informatica a quella legislativa, l’esperienza dovrà essere messa a disposizione per raggiungere l’obiettivo comune della lotta al cyberbullismo, che non è solo quanto appare nel web che tutti conosciamo. “Finora è stato fatto poco – afferma – ma adesso è allarme.
Si è lavorato poco sul microbullismo, poco sul bullismo, e sul bullismo informatico ha creato tutti i presupposti perché la problematica si amplificasse su tutto il territorio nazionale”. Il testo definitivo verrà fuori a breve. “Collaboro con la dottoressa Adriana Battaglia, consigliera del ministro Bussetti – precisa – e da poco abbiamo istituito da poco un tavolo tecnico al ministero. Stiamo affrettando i tempi per costruire questa rete, al massimo entro febbraio, per presentare questo protocollo innovativo”.
Il preside Bonanno distingue fra nuovi e “vecchi” nativi digitali: “La scuola – sostiene – ha un dovere essenziale: instillare l’etica della responsabilità, guidati da noi docenti. Col professor Pavano tentiamo un progetto efficace, in grado di dare risposte alle famiglie. Nei nuclei familiari, sempre più spesso, la questione è avvertita nella sua drammaticità. L’eccessivo contatto con la tecnologia digitale come dicono gli scienziati, può danneggiare le strutture cerebrali delle persone. Ovviamente, tutto, questo, si riflette sul compimento di una buona didattica e sul sano sviluppo dell’individuo”.