“Pur essendo un prodotto nuovo, è diventato un best seller in pochi anni”
E’ la storia di chi ha avuto il coraggio di uscire (è partito da Solarino nel 2012), la capacità di essere creativo, la fiducia in se stesso. Qui sono qualità ormai dimenticate e i fatti lo stanno dimostrando. A Sidney , ieri , hanno premiato la tradizione, la voglia di fare, creare: “Ai ragazzi che lasciano la nostra terra, voglio dire di non dimenticare le nostre tradizioni, di far leva su di esse, perché sono apprezzate dovunque essi decidano di andare” è il suo stringato ma sincero commento.
La manifestazione si è svolta con grande interesse da parte dei media nazionali: tutti incuriositi dalla nuova, strana , pizza diTonino. Gli attimi febbrili della preparazione, poi il verdetto, che anche stavolta ha premiato il coraggio dell’inovazione (peraltro, in Australia, lui ha riproposto l’arancino e il cannolo alla maniera realmente siciliana).
Il momento della degustazione, durante la fase finale del contest di Sidney, ha meravigliato i giurati: il pizzolo consente una “fantasia aggiuntiva”, Tonino l’ha sempre saputo “Sono partito da zero – ha comentato – e quello che ho creato insieme a mia moglie l’ho fatto con grandi sacrifici, lavorando fino a 14 ore al giorno. Ascoltare il mio nome è stato come ascoltare la mia Terra. Un premio ai mei sforzi, un’emozione indescrivibile”. Un’ulteriore conferma per lo chef Tonino Barbagallo, partito con determinazione, senza rinnegare le proprie radici. Un fatto che diventa sempre più una risposta per coloro i quali siano alla ricerca di un’affermazione, sganciati dalle “logiche” di una terra bellissima ma inesorabilmente “in panne”.