Il passaggio del testimone fra i due comandanti, di fatto, ha consentito un consuntivo della forte attività svolta dalla Giardia Costiera. Presente alla press-room anche il tenente di vascello Anna Bonanno, che si è sempre spesa sul territorio per informare e portare la presenza della Capitaneria nelle aree dell’hinterland. La parte Sud, Avola, Marzamemi e Portopalo, come più volte ribadito da Sciarrone, è strategica per il turismo, ma non solo. “Abbiamo svolto attività di salvataggio, sicurezza della navigazione, porti, tutela del demanio e dei litorali, delle risorse ittiche, oltre alla polizia giudiziaria, al concorso con la Protezione civile e alle attività di forza armata”. Le motovedette, quest’anno hanno prestato assistenza a 235 persone, assistendo anche operazioni mediche in condizioni di estrema difficoltà. Si pensi alle attività notturne di crocierismo, essendo Siracusa un importante snodo del Mediterraneo: è successo di arrivare fino a 150 miglia. La Capitaneria ha mezzi in grado di effettuare operazioni a lungo raggio. “Siracusa è anche snodo petrolifero internazionale – ha aggiunto – con 300 navi petroliere e gasiere all’anno, che vengono ricevute al pontile Santa Panagia, 24 ore al giorno. Mi preme far notare questo: l’attività industriale Isab-Lukoil è forte e crediamo di aver svolto un controllo efficace. C’è un dato oggettivo, però: quelle navi pagano alla Regione circa 300 milioni annui (fra tasse di ancoraggio e altre imposte).
Noi abbiamo avanzato la proposta di un parziale, ma anche totale, storno a favore del Comune o di un altro ente che ne avesse necessità, perché possano essere reinvestiti nella manutenzione ordinaria dei porti. Non è politica: speriamo che l’amministrazione regionale possa prendere la cosa in considerazione. Sarebbe una somma fruibile in ottica più ampia, come a Ortigia o a Marzamemi”. E ancora: “Abbiamo puntato molto sulla sorveglianza video lungo tutto il litorale dell’ Area marina protetta, evitando gli interventi a macchia di leopardo – dice Sciarrone – per individuare le criticità da porre agli enti decisori”. Questione porti: si movimentano 12 milioni di merci in entrata e uscita, con una media di 450 navi approdate. Numeri notevoli che danno idea della complessità del lavoro.
“Con il completamento della banchina 2 avremo un netto incremento anche del crocierismo – sottolinea -. Credo che il comandante D’Aniello supererà la “quota 100” nella ricezione delle navi da crociera. Siracusa ha un bacino medio piccolo, ma un traffico superiore rispetto ad altre città”. Da non trascurare i lavori sul sito portuale: “Attraverso un percorso condiviso dall’Asp, abbiamo delimitato la banchina pescatori alla “Calata Mazzini”, anche per motivi igienici (il pesce deve essere scaricato in certe condizioni). Oltre alla riqualificazione delle banchine, ricordo l’approdo di Ognina: “E’ stata una sfida, rilevata in un certe condizioni. L’abbiamo migliorata con la cartellonistica e videosorveglianza, incontrando concessionari e pescatori proficuamente”. I porti abbisognano sempre di manutenzione e ammodernamento: “Il Consiglio comunale dovrà valutare queste esigenze – annota -. Al Porto grande occorre completare la parte diportistica, si attende che la Regione decida. Sul Porto piccolo non ci siamo ancora arrivati, ma abbiamo avviato un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale, che ringrazio perché vicina a noi. Il Porto piccolo, comunque, ha bisogno di uno strumento regolatorio”. Tornando alla banchina 2, “ho avviato una interlocuzione col presidente di Costa Crociere con MSC: per entrambe è decisiva la fine dei lavori sull’infrastruttura: confidiamo che ciò possa avvenire al più presto, poiché c’è un grande interesse per la nostra città”. Massiva anche l’azione di monitoraggio del sistema depurativo: dall’attività di Polizia Giudiziaria e sequestro della centrale del Fusco, fino alla individuazione delle criticità e al contributo per la loro eliminazione. Numerosi (17) gli illeciti penali rilevati, 5depuratori con problemi manutentivi, 25 centrali di sollevamento danneggiate o malfunzionanti, fra le cose più rilevanti sugli screen posti all’attenzione dal comando. “Oltre agli illeciti amministrativi e penali rilevati quasi in ogni comune – precisa – la Capitaneria ha fornito un contributo alla loro eliminazione, interfacciandosi con delle proprie note ai destinatari. Le amministrazioni comunali, lentamente, si stanno adeguando”. Capitolo canali: “Sul Grimaldi, ma anche sul San Giorgio sono state effettuate azioni di polizia. Ma è giusto ricordare il problema-Portopalo: è la situazione più seria, che, al momento priva di depuratore. A Rosolini abbiamo fatto presente le criticità, ma non abbiamo ancora ottenuto risposte”. La meticolosa mappatura dei litorali ha fatto emergere preoccupanti situazioni da risolvere, ridefinendo le ordinanze d’interdizione. “Ci appelliamo alle amministrazioni comunali perché si dedichino al recupero delle fasce costiere”. Il comandante Sciarrone, nella sua disamina, ha riservato un particolare accento all’Area Marina Protetta. E dopo aver reso grazie al Prefetto e alla Procura della Repubblica, Sciarrone sintetizza: “Occorre render merito anche a loro, al past-president e all’attuale – osserva – per averci ascoltato. Le frequenti ricognizioni subacquee della Guardia Costiera ci dicono che la quantità di risorsa ittica è aumentata e questo ci rende lieti. L’AMP, seguendo i nostri suggerimenti, con la riattivazione della videosorveglianza, ha portato alla diminuzione degli illeciti, grazie anche alla collaborazione con le altre forze di Polizia”. Portopalo ha bisogno di un escavo: “Portopalo è importante per tutta la Sicilia e l’attuale banchina peschereccia, dovrà essere vista anche sotto il profilo della collocazione dei pescatori” aggiunge.
Esauriti i dati tecnici, il comandante ha presentato il nuovo collega, Luigi D’Aniello: “Un uomo di grande valore tecnico, umano”. E dal canto suo, D’Aniello, ha espresso la sua soddisfazione per aver portato la sua famiglia al seguito qui a Siracusa: “Sono felice perché qui, a Trapani, ho iniziato il mio percorso – esordisce -. Siracusa è una sede “desiderata”. Il nuovo “timoniere” ha declinato esperienza legale (è laureato in legge) con operatività sul mare. Grazie alla apertura della banchina 3 potrà contare sulle fregate classe Fremm della Marina Militare per agire ancor più incisivamente sulla nostra area e ha fatto riferimento al documento programmatiico avviato dal comandante Sciarrone, cioè alla mappatura del territorio, che gli consentirà un’organica continuità di azione. Si è detto aperto al dialogo, necessario per un costante “improvement” dello stato delle cose in questa porzione di competenza. Infine, un desiderata: entrambi i comandanti credono possibile far attraccare nuovamente la “Vespucci” e la portaerei. Un fatto simbolico, ma non solo, perché sancisce il duro lavoro degli uomini in bianco, costantemente impegnati su più fronti.