“Attraverso questi 98 scatti – commenta l’avvocato Barbara Pindo– abbiamo raccolto le idee di noi “ladri di luce”, cercando di raccontare il nostro comune denominatore, la bellezza intorno a noi, il quotidiano delle nostre vite. Fotografiamo perché ci fa sentire vivi, cogliendo i dettagli di quanto ci circonda. Il Presidente è la mente ideatrice del progetto: Massimo Tamaio, assieme al vicepresidente, Marcello Bianca”. Passeggiando fra scatti oltre il tempo, incontri Cuba, il suo mare, cammini fino ai piedi di un traliccio ad alta tensione per provare nuove prospettive, l’immersione nei pensieri, nelle emozioni, nella natura, è garantita. Perché ognuno vede in maniera differente e fotografa dipingendo la propria realtà, spogliandosi, per offrirla all’altrui visione. “Si potrebbe definire “fotografia di viaggio” – osserva Emma Volpe -.
È quel momento in cui senti il bisogno di trasferire le emozioni che l’esterno ti trasmette. I luoghi parlano: siamo noi, bambini, a stupirci e a stupire”. Tanti fotografi, altrettante professioni: c’è anche la psicologia che si accosta ai volti, alle parole dei luoghi. “C’è una soggettività – sostiene la psicologa Roberta La Mesa – che viene valorizzata da una prospettiva individuale: il mondo intorno a noi ci parla, dobbiamo essere pronti a cercare le emozioni che vengono trasmesse e aver percepito delle giraffe, come in una “dispercezione”, rappresenta ciò che si riesce a vedere e a cogliere trasformandolo in informazione fruibile dalla emozionalità dello spettatore”. Passeggiando fra i meandri dei mari in tempesta, perfettamente ripresi, soffermandosi sul volto gentile di una donna d’Oriente che passa fra i muri a secco di una Casbah, si colgono attimi distantidal tempo, frazioni d’anime, sguardi d’immenso
“Una passione tralasciata – afferma Cristina Tudisco – ma dopo aver conosciuto Marcello Bianca l’ho riattivata. Mi propongo, qui, con i particolari delle costruzioni di quartieri di Valencia, soffermandomi sull’accesso verso Barcellona: non è un’immagine “tradizionale”, da cartolina. Ho preferito una dimensione mia, personale, che diverge dal classico, che rappresenti la mia introspezione, più calda, interna, rispettando le diagonali dell’essere”. Diagonali dell’anima che s’intrecciano con meticolosa introspezione nella macrofotografia di Salvo Bandiera, che s’alza presto, per cercare di catturare “quella luce” che serve; non di più, né di meno. “Iniziai 10 anni fa – racconta – con la macrofotografia per il contatto con la natura. Sono foto d’alba, al momento più bello, quando l’insetto fotografato è rivestito dalla rugiada del primo mattino. Immobili, gl’insetti possono delicatamente spostarsi vicino ai fiori, armonizzando i colori”.
C’è tanta vita dietro a un cagnolino che presiede un’edicola in bianco e nero, c’è il candore di una donna di blu velata, ripresa da Dario Monzù, o la dimensione onirica di mari in tempesta. Si può volare fra i mille palloni ritratti da Silvia Greco. Gli autoscatti? Anche quelli, a testa ingiù, come ha fatto Laura Marchetti, rovesciando, con proporzioni inattese, i modi del comune vedere. E, sempre – pericolosamente – all’ingiù, “L’eleganza del Traliccio”, di Svetlana Stanic, contrapposta alla “Potenza del Vulcano”, immortalata da Massimo Tamajo. La vita scorre, densa, lungo le prospettive longitudinali del Globo. Si sofferma sugli sguardi incuriositi dei tre ragazzi nel deserto, “Lungo la via” (Roberta La Mesa). Ogni azione è un atto di coraggio interiore, di ricerca, di fortuna. Giuseppe Di Blasi, che lavora all’interno della “Biblioteca Museo “Elio Vittorini: “Abbiamo voluto fortemente questa mostra insieme alla associazione Alfa – commental’architetto – per dar valore ai contenuti bibliografici presenti qui all’interno.
Prima di questa mostra, sempre insieme ad Alfa, avevamo messo a confronto delle opere di Jean Noel, che aveva ritratto i luoghi più importanti di Siracusa nel ‘700 e – fotograficamente – come sono nel presente”. Il cammino continua, diventando sempre più “ladri di luce a piede libero”.
Le foto di Alfa coinvolgono 36 fotografi: Francesco Aversa, Salvatore Bandiera, Graziella Basile, Marcello Bianca, Giovanni Bove, Giuseppe Cantone, Liliana Carrubba, Fabio Cartelli, Salvatore Di Giorgio, Maurizio Di Pace Rossana Di Vita, Antonio Drosi, Giovanni Fontana, Silvia Greco, Roberta LA Mesa, Laura Marchetti, Cristina Martin, Vincenzo Miconi, Chiara Mongiovì, Dario Monzù, Giuseppe Motta, Simona Motta, Simona Olivieri, Valeria Pagano, Licia Passalaqua, Antonio Pica, Barbara Pindo, Sergio Rossini, Edgardo Spadaro, Svetlana stanic, Massimo Tamajo, Cristina Tudisco, Alessandra Turlà, Salvo Vasile, Emma Volpe, Angela Zocco
Tutti a piede libero. Purtroppo, o per fortuna, lo scopriremo…