PER LA FAMIGLIA PAPA, PUR NEL DOLORE DELLA PERDITA
“È giusto si parli anche di cose belle, mia madre è stata trattata da familiare, come tutti, nel reparto” la spiegazione della figlia di una signora deceduta pochi giorni fa. “A volte un abbraccio vale più di mille altre cose”
“Mia madre, Sebastiana Valvo, è stata trattata da mamma anche lì, nel reparto di medicina d’urgenza dell’Ospedale Umberto I: tutti sono stati accuditi e amati, rispettati nella loro dignità, alleviati nel loro dolore”. È la sintesi di una perdita, ma anche, a suo avviso, la consapevolezza di un qualcosa che sta cambiando fra le corsie. Che sia un momento difficile per la Sanità e per altri settori pubblici, è un dato di fatto: tuttavia è il valore dell’uomo che può ancora fare la differenza. “I medici e gli infermieri erano addolorati – racconta Antonella Papa – e ci hanno sostenuto sino all’ultimo momento. Lo stesso possiamo dire per i tirocinanti. “Alla sera, durante la settimana di ricovero dell’anziana donna, le telefonate non erano mai respinte e ogni medico di turno rispondeva sempre cortesemente. Piccole, grandi cose, che danno un senso compiuto al lavoro di tutti giorni. “La disponibilità dei dottori Enrico Valvo, Cilio, Maugeri e di tutti gli infermieri è stata totale, tanto che abbiamo deciso di aprire una sottoscrizione, donando qualcosa di utile per questo reparto, così come il personale ci ha dato: l’abbraccio, il conforto, il lavoro svolto col cuore”.