E una bella testimonianza di lungimiranza e attaccamento alla propria terra, quella di Adriano Celia (Guarda Intervista) 20enne, che ha sulle spalle delle significative esperienze all’estero. Il vero cambiamento lo stanno facendo quei giovanissimi che spesso vengono criticati per abbandonare il suolo natio. Certo, chi resta stringe i denti e chiede risposte che non possono più tardare.
Adriano ha deciso di percorrere una strada non facile: “Le nostre generazioni spesso cercano la strada dello studio, ma non sempre è pagante, anzi – dice -. È ugualmente difficile sacrificarsi in un’attività commerciale come questa. È una scommessa di vita, la consapevolezza che si lavora soprattutto per lo Stato, la rinuncia alle feste, al riposo. Cose inimmaginabili in Olanda, ad Amsterdam, dove ho soggiornato per alcuni periodi. Lì sono molto avanti in tutto, nei servizi e nella qualità della vita. Le imposte le pagano ma il lavoro c’è: rispetto a noi sostengono il 40 per cento di tasse in meno”. E qui? “Non vedo ripresa, quella ripresa di cui parla Renzi.
Vengono al bar, al mattino, i padri di famiglia: non spendono, cecano lavoro, e se non fuggono è davvero amore per la terra. Ma che non si parli di ripresa, se non cè commercio non ce futuro. Al limite resta solo la speranza che riparta il commercio in Italia. Celia ringrazia i genitori: “Si vive per lo Stato, e quindi, con questo forte carico di tasse, comprendo le scelte dei giovani, di fuggire. Ogni giorno è dura, occorre passione. Altrove i giovani sono molto avvantaggiati, i progressi sono incredibili rispetto a quanto abbiamo noi.
Pagano meno tasse e la qualità della vita non è paragonabile alla nostra”. Coraggio, tenacia, speranza. Esempi come questo giovane dovrebbero far riflettere chi può, chi deve. Un ragazzo come Adriano, che ha viaggiato per realizzare il sogno di rimanere in Sicilia è un fatto in controtendenza, un segnale che c’è voglia di fare, purché questo spirito d’iniziativa non venga reciso. La sua “creatura” è impregnata della sua cultura, degli odori dei caffè, della ricerca per il particolare. Il messaggio è chiaro, ora sono i destinatari a doverlo recepire.