
Un fremito che abbraccia i suoi migranti, rientrati dalle Americhe, dall’Australia per raccontarsi ancora. Solarino, a buon diritto, ricorda il passaggio del Santo di Tarso per rilanciarsi, per rinsaldare le proprie radici di fede genuina in una prospettiva di speranza, di miglioramento e condivisione.

Numerose, ricordiamo, le testimonianze che il sindaco, Sebastiano Scorpo, ha riportato dalla vicina Malta.
Fatti che rafforzano il senso d’appartenenza, di solidarietà sulla terra del “Pozzo”, scrigno di storia e sacralità.