Si rinnova la tradizione della “sciuta” di San Paolo. Assieme ad essa, rifiorisce il vigore di una Fede semplice e vera. Un amore innato nei “sampalisi”, nei migranti che tornano sempre nella terra dell’apostolo. E non sono i fuochi a riaccendere e mantenere salda quella devozione. È la magia dei luoghi di un cammino cristiano, che ha segnato il passo in quella grotta illuminante.
I fedeli chiedono, con lo sguardo rivolto al Cielo, un mondo più giusto e vero. Condividono, piangono, si abbracciano da secoli. Anche questo è un miracolo: la riunione intorno a un Santo. Al santo venuto da lontano, che continua a proteggere generazioni di solarinesi sparse nel mondo. Testimoni, apostoli anche loro, in terre lontanissime.